Il Cav. Del Lavoro Luca Patanè, Presidente di Uvet e delle associazioni FTO e Confturismo – Confcommercio insieme a tour operator, agenzie di viaggi e organizzatori di eventi si fanno capofila della filiera e lanciano il Manifesto per il Turismo Italiano. Un appello alle istituzioni, a tutti coloro che vivono di turismo e agli italiani per salvare uno dei pilastri della nostra economia, della società e della cultura del Paese.
Il turismo italiano rappresenta il 13% del Pil nazionale, equivale a 232,2 miliardi di euro ed è uno dei principali motori dell’economia, della società e della cultura italiana. L’emergenza Coronavirus sta generando una grave crisi in tutto il comparto turistico: le importanti e necessarie misure restrittive per arrestare il virus hanno portato, infatti, a partire da fine febbraio alla progressiva chiusura di tutte le attività del settore, con la conseguente impossibilità di generare nuovi flussi economici in entrata. Una situazione che durerà presumibilmente per diversi mesi, con una prospettiva di ripresa lenta e lunga. Se tutte le imprese del settore non potranno accedere ad un forte ed immediato sostegno, si rischia un crollo a catena, con pesantissimi impatti sull’economia, sull’occupazione diretta, sull’immenso indotto collegato e sul Paese.
A lanciare l’allarme per dar voce all’intera filiera e ai consumatori sono le associazioni ASTOI Confindustria Viaggi (che rappresenta il 90% del tour operating in Italia), FTO (che raccoglie il mondo della distribuzione turistica con network e agenzie indipendenti e altri segmenti del settore) e importanti operatori del comparto: Alpitour World, Gruppo Gattinoni, Robintur Travel Group, Uvet, Naar, Veratour, Viaggi Del Mappamondo, Nicolaus-Valtur, Ota Viaggi, Giver Viaggi e Crociere, Idee per Viaggiare, Futura Vacanze, Trinity Viaggi Studio, Alidays, Bluserena e TH Resorts .
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