“Le vaccinazioni in azienda, per lo meno in Lombardia, potrebbero partire da metà maggio, verso il 15. Il problema è avere la disponibilità dei vaccini, ci sono aziende che potrebbero iniziare a farle domattina. Dipenderà molto dal mese di aprile, da quanti vaccini riescono a consegnare all’Italia. L’importante è che si finiscano i fragili e i più anziani. La Lombardia sta migliorando decisamente, se avesse i vaccini farebbe ancora meglio. Le vaccinazioni nei posti di lavoro saranno decisive perché si riescono a fare tante iniezioni in poco tempo. Se avessimo i vaccini, in Lombardia, come mondo dell’industria, in una settimana potremmo vaccinare circa 400mila lavoratori. Oggi, però, “il grande dilemma” è la fornitura delle dosi: Continuano a slittare. In Europa gli accordi li hanno fatti degli incompetenti: dovevano garantire l’afflusso con penali, ma ancora oggi non è chiaro che tipo di contratto è stato fatto, per cui queste aziende tergiversano e noi siamo penalizzati“
ha dichiarato il presidente di Confindustria Lombardia, Cav. Lav. Marco Bonometti a proposito della disponibilità delle aziende lombarde ad aprire le proprie fabbriche come sedi vaccinali.