Fare banca tra le persone, al di là della tecnologia. Se ne è parlato nel corso del convegno, organizzato dalla Banca Popolare di Sondrio, dal titolo ‘La banca non è un algoritmo’, che ha visto come relatore il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. “Può il paradigma dell’automazione esaurire l’attività di una banca? La risposta è no. La peculiarità di una banca non potrà mai essere declinata in termini di opposizione: banca fisica o digitale, banca di territorio o banca nazionale. Un sistema bancario equilibrato continuerà a fondarsi sulla complementarità di diversi elementi. La tecnologia serve, ma sono gli uomini e le donne in carne e ossa che rendono l’Italia una grande potenza industriale”, ha dichiarato.
Giorgetti, ha spiegato Sondriotoday, vede con piacere la traiettoria della “Sondrio”, oggi guidata dal direttore generale Cav. Lav. Mario Alberto Pedranzini e dal presidente Francesco Venosta, padroni di casa durante il convegno.
“Il radicamento territoriale per una banca, lungi da una dimensione romantica o campanilistica, è la base della capacità di lettura del tessuto produttivo e delle specificità di un’economia territoriale. Questa lettura sta nell’abilità, quella che mai potrà cogliere un algoritmo, il valore distintivo di una banca protagonista di sviluppo locale”.
“Stare nelle regole e conoscere i propri interlocutori, il nostro modello funziona. Essenziale dare fiducia alle persone”. A sottolinearlo è stato il direttore generale e consigliere delegato di BPS, Cav. Lav. Mario Alberto Pedranzini, in seguito all’intervento di Giorgetti, prima di lasciare spazio agli interventi.