Il contesto in cui le imprese, oggi, si trovano a operare è ancora di straordinaria incertezza». Lo ammette il Cav. Lav. Marco Nocivelli, che noi a Belluno conosciamo per essere il numero uno di Epta Costan, tra le industrie più performanti, ma che è diventato da pochi mesi anche vicepresidente di Confindustria nazionale con delega alle Politiche industriali e al Made in Italy. Alla recente assemblea di Federmacchine, Nocivelli si è espresso chiedendo al governo Meloni una politica di incentivi strutturali a sostegno della manifattura perché evidentemente intravede qualche segnale di fragilità per l’autunno.
D’altra parte, le imprese escono da una stagione lunga, complessa, attraversata da sfide che — afferma il Cav. Lav. Nocivelli — «hanno messo a dura prova le forze produttive». Nocivelli cita la crisi pandemica, le gravi conseguenze anche sul mondo del lavoro, la morsa dell’inflazione, i conflitti sul piano geopolitico, i problemi legati ai noli marittimi, le economie europee in stallo. «Si è verificato un insieme di condizioni che nel 2023 ha portato l’industria meccanica italiana, per la prima volta, a chiudere l’anno con un calo della produzione». Già all’inizio d’anno le previsioni indicavano un rallentamento per il 2024, a causa della perdurante contrazione dei consumi interni (-8,6% rispetto al 2023) e di una crescita meno marcata dell’export (+ 0,9% rispetto al 2023). Superato il giro di boa dell’annata produttiva, mentre le ferie si avvicinano, l’immaginazione non differisce. «Il mio impegno nel nuovo molo di vicepresidente di Confindustria è quello di sostenere la definizione e lo sviluppo di politiche industriali efficaci e capaci di accompagnare l’industria, nella prospettiva dell’imprescindibile transizione energetica e sostenibile. L’obiettivo resta quello di sbloccare gli investimenti delle imprese e promuovere l’avanzamento verso una manifattura 5.0. Si tratta, va precisato, di una transizione sia digitale che di sostenibilità ambientale e che ha assolutamente bisogno di essere spinta da un piano chiaro, pragmatico e con regole chiare e pragmatiche».