“Di fronte alla crisi energetica l’Italia dispone di uno strumento che nessun altro paese può vantare: Eni. Che è anche la nostra arma vincente in Africa”, ha detto al “Foglio” il Cav. Lav. Paolo Scaroni, vicepresidente di Rothschild & Co., già alla guida dei colossi italiani Eni ed Enel. “La nostra azienda petrolifera è il primo operatore degli idrocarburi nel continente africano. La Germania non ha una Eni tedesca, né l’Austria o la Repubblica ceca. Noi abbiamo una carta vincente che è ancora più rilevante se consideriamo la nostra collocazione geografica, nel mezzo del Mediterraneo, con una rete di pipeline che già oggi collegano l’Europa con il Nord Africa”.
![](https://www.cavalieridellavorolombardia.it/wp-content/uploads/2020/02/big_Scaroni_Paolo.jpg)
Nel corso della visita ad Algeri, la premier Giorgia Meloni ha rilanciato il Piano Mattei per fare dell’Italia l’hub energetico europeo: “E’ un’ottima idea, il governo si sta muovendo bene. Se oggi l’Algeria dispone di gas, è merito di Eni che a partire dal 2015 ha effettuato scoperte importanti in quel paese. Queste scoperte hanno arricchito le riserve nazionali algerine: oggigiorno l’Algeria esporta più gas perché ha più gas. L’idea che l’Italia diventi una mega pipeline in grado di rifornire tutta l’Europa è realizzabile a patto che si potenzino la produzione algerina di gas e il sistema di tubature che collegano il paese africano alla Sicilia” ha commentato il Cav. Lav. Scaroni.