800 numeri, 800 mesi, 800 appuntamenti in edicola (di cui oltre 150 anche in digital edition): ad aprile Quattroruote supera uno straordinario traguardo, confermandosi una eccezionale case history del panorama editoriale italiano.
“Da 66 anni manteniamo la promessa di essere un punto di riferimento per gli automobilisti di ieri e di oggi” spiega Sofia Bordone, Amministratore Delegato di Editoriale Domus, ricordando come nel 1956 fu suo nonno Gianni Mazzocchi a fondare Quattroruote. “Il nostro pluriennale racconto ha considerato, quasi sempre anticipandole, tutte le grandi trasformazioni legate all’auto.Forti della nostra esperienza e fedeli ai valori di serietà e indipendenza con cui siamo nati, continueremo a esserci per raccontare e affrontare insieme tutte le nuove sfide della mobilità ma soprattutto per valorizzare, e salvaguardare, quella cultura dell’auto che oggi è essenziale per la sopravvivenza dell’intero comparto”.
Un servizio andato in onda al telegiornale Studio Aperto Mag ha ripercorso i 66 anni di storia dell’auto raccontati da Quattroruote, anche tramite la testimonianza del direttore Gian Luca Pellegrini che ha ribadito la centralità del tema legato alla mobilità e alla cultura dell’automobile.
Contestualmente anche il mensile Ruoteclassiche spegne un’importante candelina a tre cifre presentando ai suoi appassionati lettori il magazine numero 400 e rendendo di fatto il nuovo mese in arrivo una ricorrenza speciale per la media company Editoriale Domus.
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