Martedì 26 maggio si è svolto il primo incontro virtuale del ciclo “15 MINUTI” pensato per ascoltare e condividere le testimonianze imprenditoriali del nostro Gruppo. Ad inaugurare la serie di appuntamenti è stato il Cav. Lav. Marco Bonometti, presidente delle Officine Meccaniche Rezzatesi, che intervistato Walter Mariotti, direttore editoriale di Domus, si è soffermato sulle grandi criticità che la filiera automotive e tutto il comparto industriale sta incontrando da quando l’emergenza Covid-19 è scoppiata.
“È emersa una cultura anti-impresa” ha dichiarato Bonometti “che si dimostra diffusa in certe forze politiche ma anche all’interno delle aziende stesse, basti pensare ad alcune posizioni assunte dai Sindacati proprio nei giorni di maggiore emergenza. Per questo credo spetti a noi Cavalieri del Lavoro farci portavoce del grande valore del lavoro: stiamo vivendo una crisi sanitaria e vivremo una crisi economica, produttiva e occupazionale ma ci aspetta anche una forte crisi sociale. Il Governo doveva fare delle scelte coraggiose a sostegno delle imprese che non ha fatto. Il Decreto Liquidità si dimostra poco efficace così come è strutturato: garantire il 90% non risolve il problema perché soprattutto le piccole medie aziende rimaste chiuse, azzerando la produzione, non saranno in grado di pagare i fornitori”.
Il Cavaliere Bonometti ha poi elencato le misure urgenti che a suo parere il Governo dovrebbe adottare:
- La semplificazione burocratica: in un momento di difficoltà bisogna essere in grado di prendere delle decisioni coraggiose ma anche di attuarle con facilità;
- Gli incentivi ai consumi Made in Italy che possono essere raggiunti solo se si affronta una revisione fiscale importante;
- La ripresa degli investimenti pubblici e privati: un’azione coordinata a medio e lungo termine.
“È necessario che l’Europa elabori un progetto industriale in cui alla manodopera viene restituito un ruolo primario” ha concluso il Cavaliere.
Al one-to-one Mariotti – Bonometti è seguito un momento di confronto con i molti Cavalieri collegati sulla piattaforma Zoom dal quale è emerso come le difficoltà e le criticità siano condivise e sia pertanto necessaria un’azione congiunta e sinergica. Fra i molti interventi il Cav. Lav. Giancarlo Dallera, auspicando un’evoluzione dell’iniziativa in un incontro più approfondito e strutturato, ha sottolineato la necessità di sostenere i piccoli fornitori e di procedere a un’iniziativa di defiscalizzazione dei bonus di natura liberale che le aziende elargiscono ai dipendenti. Il Cav. Lav. Stefano Mauri ha invece posto il tema della formula da applicare alla revisione fiscale, su cui tutti concordano, fissando priorità e compensando i debiti della pubblica amministrazione. Il Cav. Lav. Paolo Lamberti ha ricordato la necessità di intervenire sull’evasione fiscale, che vede come una priorità anche per le dimensioni e l’impatto sull’economia e la società, attraverso proposte operative di cui i Cavalieri del Lavoro possono farsi interpreti per la loro storia e il loro status etico. Ha preso quindi la parola il Cav. Lav. Ali Reza Arabnia, che è tornato sul metodo degli incontri, auspicando una loro dimensione più approfondita perché il network dei cavalieri può diventare un backbone concettuale e cooperativo indispensabile alla società italiana in questa fase di crisi.
Il Cav. Lav. Daniela Gennaro Guadalupi è intervenuta invece sul ruolo delle banche e sulla loro importanza nell’equilibrio del sistema, in particolare in questa fase, mentre il Cav. Lav. Linda Gilli, che per motivi tecnici non è riuscita a collegarsi in viva voce, ha fatto pervenire il suo messaggio invitando a riflettere su un altro grave problema a cui le imprese devono far fronte: quello della responsabilità del contagio da Covid 19 nel posto di lavoro. Al tema verrà dedicato uno dei prossimi incontri (martedì 2 giugno sospendiamo le attività per Festività Nazionale).
🎥 Video Intervista presente nell’archivio e disponibile tramite richiesta da inviare a: redazione@cavalieridellavorolombardia.it